Minori e social, i consigli per tutelare i più giovani dai rischi della Rete
“Lip challenge”, “Blue Whale”, “Blackout Challenge” sono alcune delle “sfide” create sul web per invitare giovani ragazzi e ragazze, spesso minori, a filmarsi o fotografarsi nell’esecuzione di prove estreme e molto pericolose. Con l’obiettivo di pubblicare i video e le immagini sui propri canali social, per dimostrare di aver vinto la sfida e ottenere, in questo modo, visibilità e popolarità in Rete.
Oggi i bambini sono esposti all’interazione digitale fin dai primi anni di età ed è importante, dunque, interrogarsi su quali possano essere i rischi potenziali che un uso non consapevole della Rete comporta. Vista anche la facilità di accesso e iscrizione ai social network.
Un tema che ha richiamato di recente anche l’attenzione del Garante Privacy. Dopo la drammatica vicenda che ha coinvolto la bambina di Palermo e il blocco imposto a Tik Tok, l’Autorità ha aperto infatti un fascicolo su Facebook e Instagram, chiedendo precise indicazioni sulle modalità di iscrizione ai due social e sulle verifiche dell’età dell’utente adottate per controllare il rispetto dell’età minima di iscrizione. Decisioni accolte con favore anche dalle associazioni dei consumatori.
Minori e social, i consigli della Polizia Postale
La Polizia Postale ha diffuso nei giorni scorsi un vademecum, invitando gli adulti a parlare con i ragazzi e a monitorare la navigazione online, per tutelare i minori dai rischi del web, con particolare riguardo alle challenge.
• Parlate ai ragazzi delle nuove sfide che girano in rete, in modo che non ne subiscano il fascino se ne vengono al corrente da coetanei o sui social network;
• Assicuratevi che abbiano chiaro quali rischi si corrono a partecipare alle challenge online. I ragazzi spesso si credono immortali e invincibili perché “nel fiore degli anni”: in realtà, per una immaturità delle loro capacità di prevedere le conseguenze di ciò che fanno, potrebbero valutare come innocui comportamenti letali.
Insieme per un’Internet migliore, domani è il Safer Internet Day (HelpConsumatori.it)
Prevenire il cyberbullismo (Unicef)